è un progetto ponte tra studi universitari
sulla letteratura per l'infanzia e scuola.
La nostra sfida è quella di diffondere la letteratura per l'infanzia dentro i contesti scolastici, a partire da un'offerta formativa dedicata alle e agli insegnanti che lavorano ogni giorno con i bambini e le bambine, con i ragazzi e le ragazze.
Le Cunegunde non sono affatto piselli gialli, ma pillole donate a Pippi Calzelunghe da un capo indiano, ottime per chi non vuole diventare grande.
Basta prendersi per mano,
in silenzio, e al buio
recitare la formula magica
prima di inghiottirle.
Cunegunde è condivisione di grovigli, pluralità di forme, tesori dell’infanzia.
È Beatrice, Alice e Silvia, che si sono incontrate a Bologna e si sono riconosciute:
come insegnanti, come indagatrici della letteratura per l’infanzia
e come complici guardiane dell’ora delle storie.
Beatrice Corbini
Sono Beatrice, insegnante di scuola primaria e inguaribile viaggiatrice.
Mi piace immergermi in profondità, arrampicarmi sugli alberi e gli incontri inaspettati. Adoro la marmellata allo zenzero e ballare il tip-tap. Amo i racconti perturbanti dai profumi lontani e sconosciuti.
La mia Cunegunda è il profumo della sera d’estate: di prati e notte che si abbracciano, di nascondigli umidi, di voci lucenti, del frinire dei grilli, di terra appiccicata alle ginocchia, di risolini di paura, di desideri espressi e di vele tra le fronde dei ciliegi.
Alice Galletti
Sono Alice, insegnante di scuola primaria e illustratrice freelance.
Mi piace perdermi nelle soffitte dimenticate, impazzisco per l’odore dell’erba tagliata e vorrei un balconcino in ferro battuto.
Adoro le cipolle caramellate, le storie buone da mangiare e gli sguardi che arrivano oltre il margine del bosco.
La mia Cunegunda è un oggetto che da piccola ritenevo pericoloso e affascinante, per impavide frangette storte e per vestiti delle bambole rimodernati.
Trasformazione e creazione con un pizzico di sovversione: le forbici.
Silvia Giuliani
Sono Silvia, insegnante di scuola primaria e canterina dalla nascita.
Mi piace il primo sole addosso in primavera, la gioia silenziosa, i pentolini di rame, Parigi, la luce calda, le peonie, le carezze, le storie raccontate da una sedia a dondolo, mi piace insegnare e cantare.
Non mi piace la pioggia, il Tanto per e i Comunque vada.
La mia Cunegunda è una storia che sa di marmellata di pesche, di quando in un giardino cadde un seme, da quel seme nacque un albero e quell’albero fece frutti abbondanti e succosi, che divennero marmellate e crostate.
Quel giardino era il mio e quel profumo di chi ha appena sfornato è l’aria di casa mia.