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Immagine del redattoreAlice Galletti

Sbircitine d'autore - La cunegunda di Beatrix Potter

“Non entrare nel giardino del signor McGregor: tuo padre ha avuto un incidente lì; fu messo in una torta dalla signora McGregor.”

(in La storia di Peter Coniglio, 1902)


Chi c'è dietro i grandi personaggi della letteratura per l'infanzia?

Cosa c'è nelle loro storie che ha a che fare con la dimensione bambina?

Uno sguardo dal buco della serratura dedicato alla grande autrice per l'infanzia Beatrix Potter


Helen Beatrix Potter (Londra, 28 luglio 1866 – Near Sawrey, 22 dicembre 1943)


Nell'Inghilterra vittoriana, in un’epoca in cui le donne non hanno diritto al voto, sono sottomesse al marito e non possono accedere agli studi accademici, Beatrix Potter sogna di diventare botanica.

Fin dalla tenera età, quando con la famiglia trascorreva le vacanze estive nella regione dei laghi scozzesi, cresce in compagnia degli animali che popolano la tenuta ed è appassionata delle fiabe classiche dei Fratelli Grimm, di Andersen, Esopo e Fedro.

Beatrix a 15 anni con il suo cane, Spot.

Beatrix ritrae il mondo naturale con disegni attenti e minuziosi; conigli e papere, rane e furetti abitano le sue storie e popolano il mondo segreto del sottobosco fatto di licheni, piante, muschi e funghi.

Proprio ai funghi dedica anni di ricerche: raccoglie campioni, li osserva con attenzione al microscopio e disegna più di 400 tavole ad acquerello, scientificamente corrette e fondamentali per le sue ipotesi.

Nessuno era mai riuscito a far germinare le spore prima di quel momento, lei ci riesce in cucina: propone un suo trattato alla comunità scientifica ma viene ignorata in quanto donna.


Quando si presenta alle sei case editrici che rifiutano il suo libro ha trent’anni, un carattere riservato e schivo, è vestita in maniera poco conforme per la moda del tempo ed è ancora nubile.

Nel 1901 Beatrix decide di pubblicare a sue spese 250 copie del suo libro per bambini scritto e illustrato originariamente per allietare il figlio maggiore della sua ex governante, Noel Moore, malato e costretto a letto. In breve tempo sono tutte vendute.

The Tale of Peter Rabbit raggiunge l’editore Norman Warne, che affascinato dall’opera, decide di pubblicarlo accontentando le richieste inusuali dell’autrice: ogni copia dovrà costare solo uno scellino e il formato dovrà essere adatto alle dimensioni delle mani di un bambino, un'innovazione per il mondo dell'infanzia.


Lettera di Beatrix Potter inviata a Noel Moore da Heath Park, Birnam, 21 agosto 1892

Oggi Peter il coniglio è tradotto in 35 lingue e ha venduto 151 milioni di copie nel mondo.

La prima edizione de La storia di Peter Rabbit è stata venduta all'asta per 43.000 sterline

Beatrix Potter è il connubio perfetto tra scienza e letteratura per l’infanzia,

un’eroina che ha lottato contro i costumi fortemente sessisti del suo tempo.


La botanica le ha dato sete di indipendenza, la letteratura per l’infanzia emancipazione e spirito d’impresa: negli ultimi anni della sua vita si dedica all’acquisto di terreni e alla conservazione dell’ambiente per favorire la fauna naturale del territorio.


La sua esistenza fluisce tra narrazioni e natura, acquerellati dal suo sguardo attento e meticoloso.



Che sia il microscopio la cunegunda di Beatrix Potter?

Il sarto di Gloucester, 1902. Acquerello, inchiosto e gouache su carta


 

Ascolta su SPOTIFY La sbirciatina di Beatrix Potter qui:

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